giovedì 2 febbraio 2012

Esercizi di stile. Classifica di gennaio alla Queneau.


La carta più alta del diavolo, certamente, è Nebbia rossa nel Museo immaginato. L’educazione delle fanciulle (dialogo tra due signorine per bene) sulla Dieta Dukan, era il meglio di me, quando ancora Zia Antonia sapeva di menta. Amore, zucchero e cannella, il bacio oscuro, in tre atti e due tempi, proprio come il Marchio del diavolo. Le prime luci del mattino, ad Auschwitz, ero il numero 220543, un regno di lupi, una cronaca di ghiaccio e di fuoco, una tempesta di spade. Poi c'era il mare al mattino e i fiumi della guerra, quando il portale delle tenebre diventa un Dark dream. Allora il silenzio dell’onda altro non è che un segreto del regno perduto. Il quaderno di Maya, la vera chiave di Sara.


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